Thursday, May 01, 2008

I docenti e gli alunni dell'Istituto Comprensivo di Genzano e Banzi esprimono grande solidarietà al Dirigente dr. Donato Pepe.





























Gli alunni e le ins. della classe 1^


Caro preside, appena ho saputo quello che ti è successo mi sono spaventato. Spero che ti riprendi presto, anzi prestissimo. Sei stato bravissimo a salvarti da solo. Mi ricordo quando venivi in classe da noi. Preside, ti voglio bene. Sebastian e le ins. della classe 3^



Caro preside,
ci dispiace tanto del suo ricovero in ospedale ma, abbiamo imparato da lei che anche se si sta male, non bisogna scoraggiarsi ma andare avanti come ha fatto lei e lottare per il futuro e la sua vita.
Lei con noi è stato sempre molto dolce, affettuoso e sorridente ogni volta che ci veniva a trovare.
Soprattutto con i bambini in difficoltà.
Le auguriamo un’immediata guarigione e preghiamo Dio che questo avviene quanto prima. Non ci faccia più preoccupare.
Gli alunni e le insegnanti della classe IV

Caro Preside,
noi alunni della classe quinta, abbiamo deciso di scriverle questa lettera per augurarle una pronta guarigione e per invitarla a venire a scuola il più presto possibile.
Abbiamo saputo dalle nostre maestre che è stato molto in gamba, non si è perso d’animo ed ha chiamato subito il 118.
Abbiamo chiesto alle nostre insegnanti se era possibile venirla a trovare in ospedale per farle una sorpresa e un po’ di compagnia.
Vorremmo dirle che lei è un uomo coraggioso e non vediamo l’ora di rivederla per chiederle tante cose.
Le vogliamo bene.
Distinti saluti dagli alunni e le insegnanti della classe V

Friday, April 11, 2008

Edoardo Bennato incontra gli alunni delle Scuole Primarie di Potenza


Lunedì 31 Marzo, io e la mia classe siamo andati a Potenza ad assistere ad un incontro con Edoardo Bennato, presso il Conservatorio di Musica.
Siamo partiti con il pullman e durante il viaggio abbiamo parlato di ciò che avremmo visto durante lo spettacolo. Giunti al conservatorio ci siamo seduti per ascoltare per ascoltare e vedere un video che presentava una fiaba classica, famosa “Il Pifferaio magico”.
Alla fine della proiezione del video io e alcuni miei compagni di classe siamo saliti sul palco per fare alcune domande al cantautore. Eravamo tutti nervosi perché era la prima volta che parlavamo davanti a tanto pubblico. E. Bennato ha parlato della sua vita da cantautore e perché si è ispirato alle fiabe, in quanto le ha considerate strumento prezioso nelle sue mani per rappresentare la società consumistica e critica in cui viviamo.
Attraverso le fiabe con i suoi personaggi , capovolge la realtà in un mondo fantastico secondo i propri ideali che solo la fantasia ti può regalare.
In questo ultimo periodo ha inciso un nuovo disco. Alla fine dell’incontro ha fatto un ultimo appello a tutti i bambini, invitandoli ad essere forte e a non avvicinarsi al fumo di sigarette perché oltre a nuocere gravemente alla salute è indice di debolezza e fragilità dell’individuo.
Poi abbiamo chiesto ad E. Bennato un autografo che lui volentieri ci ha firmato.
Siamo ritornati contenti del buon lavoro fatto.
Come regalo ci è stato distribuito il libro “Il Pifferaio magico” illustrato da E. Bennato.
R. G.Classe 5^

Monday, March 24, 2008

Buona Pasqua!

Carmen P. classe 1^primaria

Saturday, March 01, 2008

Un pensiero d’affetto per Papa Benedetto XVI

La televisione, ogni giorno, ci bombarda di notizie, alcune belle altre meno. Quella che nel mese di gennaio ci ha un po’ sconcertati, è stato l’annuncio della mancata visita di Papa Benedetto XVI all’Università La Sapienza di Roma.
Presi dalla delusione, dall’amarezza, e dalla tristezza, abbiamo voluto scrivere una lettera al Papa per esprimergli tutta la nostra solidarietà .


“Santo Padre,
abbiamo saputo ciò che è successo all’Università La Sapienza di Roma e ci è molto dispiaciuto perché secondo noi, gli studenti e i docenti, rifiutando lei, hanno rifiutato Dio e Gesù. Noi le chiediamo di perdonarli proprio come ha fatto Gesù sulla croce dicendo:” Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”.
Noi saremmo felicissimi di averla nel nostro paese, Banzi, e di pregare insieme nella nostra Badia di Santa Maria.
Il nostro paese è piccolissimo, anche se ai tempi di Roma fu municipio; ma certamente la popolazione, tutta, starebbe con noi in piazza ad acclamarla pazzamente per la felicità d’averla in mezzo a noi.
Santità, con il desiderio di vederla da vicino e ascoltarla, le baciamo devotamente la mano.”



Gli alunni della classe V

della scuola primaria di Banzi



Martedì 26 febbraio 2008, è arrivata a scuola una busta dal Vaticano contenente la lettera di ringraziamento da parte del Papa ,la benedizione per tutti noi e la sua foto.. Non potete immaginare che emozione…..




















Tuesday, February 26, 2008

LA PRIMA FIERA DEL LIBRO A BANZI


Nei giorni 18 e 19 febbraio si è tenuta a Banzi la prima fiera del libro.
“Il plesso scolastico di piazza Granturco è diventato una grande biblioteca dove perdersi ed essere catturati ora da un libro di avventura, ora da una fiaba. Una mensa di cultura, dove l’appetito è venuto leggendo”( LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, 22.02.08).
La manifestazione è stata promossa dalla Scuola Secondaria di primo grado e dal Comune, in collaborazione con Rizieri Libri di Lauria ed organizzata a cura della responsabile del progetto “Biblioteca” . Noi ragazzi del laboratorio di lettura ci siamo occupati dell’allestimento della sala espositiva e della realizzazione di cartelloni che riportavano citazioni di autori, fra le quali quella dello scrittore Pennac, “il verbo leggere non vuole l’imperativo”, poiché ognuno deve avvicinarsi autonomamente
alla lettura, può essere stimolato ma non obbligato.
L’iniziativa è stata quindi indirizzata prevalentemente a noi ragazzi con la finalità di stimolarci alla lettura per riscoprirne il piacere, acquisendo la consapevolezza che più si legge, più s’impara, si capisce, si riflette e si cresce come persone.
La fiera ha avuto anche un altro effetto: il coinvolgimento di insegnanti e comuni cittadini nel proporre l’acquisto di libri per la biblioteca del nostro paese.
Registriamo con piacere il grande successo di questa manifestazione, grazie alla partecipazione della nostra comunità e ai visitatori dei paesi vicini.
Tale partecipazione ha evidenziato come, nell’era dell’informatica e dell’informazione mediatica, si senta ancora il bisogno e il desiderio di far riferimento alla parola scritta, al libro, ad un buon libro, con la consapevolezza della sua grande valenza formativa.

Gli alunni del laboratorio di lettura
Scuola Secondaria di primo grado

Monday, February 18, 2008

LA FIERA DEL LIBRO


LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DI BANZI

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE


ORGANIZZA

LA FIERA DEL LIBRO



Ci sono quelli che non hanno mai letto e se ne
vergognano, quelli
che non hanno più tempo per leggere e se ne rammaricano:
non fare come loro,
inizia adesso.

(Daniel Pennac, Come un romanzo, Feltrinelli, Milano,2001)



Presso i locali della Scuola Secondaria di primo grado
18 FEBBRAIO -15,30 - 19,30
19 FEBBRAIO - 10,00 - 13,00
- 15,30 - 19,30


Sunday, February 17, 2008

XVIII EDIZIONE DEL CARNEVALE BANTINO

Banzi, 3 febbraio 2008

UN ARCOBALENO DI COLORI E FORME
La festa di carnevale è sempre stata vissuta, da grandi e piccini come un momento di giocosità ed allegria. La scuola dell’infanzia ha effettuato un percorso di canzoni, giochi, attività sonore e pittoriche, per accompagnare i bambini nel meraviglioso mondo della musica, dei colori e delle forme.
Il progetto nasce dal desiderio di educare i bambini all’espressione cromatica, effettuando un percorso di scoperta e di utilizzo dei colori, soprattutto partendo dal presupposto che il colore è un linguaggio, ed è quindi comunicazione, espressione, opportunità, creatività… per vivere emozioni e sensazioni, coinvolgimenti, esperienze… liberamente e con gioia, avendo anche l’opportunità di acquisire tecniche, sviluppare arricchimenti e approfondimenti.
Effettuare quindi esperienze attive di sperimentazione del e con il colore, è sicuramente il primo passo verso un’esperienza creativa e personale, che nasce e si sviluppa attraverso il piacere, prima visivo e poi corporeo, che diventa così piacere estetico. La relazione del bambino con il Carnevale si veste di festa e di gioco, soprattutto se nella realizzazione del vestito per il travestimento è lui stesso a farlo, infatti il bambino prova un piacere molto intenso a lasciare traccia di colore col pennello sul tessuto bianco di cui è a sua disposizione. Ogni bambino indosserà una casacca (federa bianca) sulla quale è stata pitturata con pennello e tempera una forma geometrica, una macchia di colore o un soggetto nominato nella canzone che farà da sottofondo lungo il percorso per le vie del paese.
Sc. Infanzia di Banzi



UN ARCOBALENO DI COLORI
Rit. Un arcobaleno di colori,
che vola su nel cielo e si tuffa nei cuori,
che dona tanta gioia e felicità
e riempie di coriandoli la nostra città!

Rosso come il naso di un buffo pagliaccio,
viola la violetta che mi dai se ti piaccio,
blu è una notte piena di stelle,
giallo come il sole e le frittelle.
Rit.
Marrone è il tronco di un pino che cresce,
rosa il fiocco di una bimba che nasce,
grigio è il nuvolose della ufera,
azzurro come il cielo di primavera.


Rit.
Bianco come il manto di un agnellino,
verde è l’erba del mio giardino,
arancio è la spremuta per il raffreddore,
nero è quando hai tolto ogni altro colore.
Rit.